Test udito
Indagine o viaggio? Con quale approccio affrontare il controllo dell’udito.
Indagare e viaggiare: due parole che hanno molto in comune. Entrambe richiedono curiosità, apertura, coraggio e voglia di scoprire. Entrambe ci portano a conoscere nuovi mondi, nuove persone, nuove sfumature della realtà. Entrambe ci arricchiscono e ci trasformano.
E c’è un viaggio che spesso trascuriamo, e che invece è fondamentale per la nostra qualità di vita: il viaggio nel nostro udito. L’udito è uno dei sensi più preziosi che abbiamo, perché ci permette di comunicare, di apprendere, di godere della musica, dei suoni della natura, delle voci dei nostri cari. L’udito è una finestra sul mondo, che però può chiudersi lentamente e silenziosamente, senza che ce ne accorgiamo.
Ma il viaggio nell’udito non si fa da soli. Si ha bisogno di una guida esperta e affidabile, che sappia orientarsi nel territorio dell’udito e che sappia ascoltare le esigenze e le aspettative del paziente. Si ha bisogno di una guida che sia non solo competente, ma anche capace di entrare in sintonia e di coinvolgere il paziente, che sappia creare un clima di fiducia e di collaborazione. Solo così il viaggio dell’indagine avrà successo e porterà a una soluzione personalizzata e soddisfacente.
Per questo è importante controllare il nostro udito, per capire se funziona bene o se ha bisogno di aiuto. Per farlo tra i test più comuni ci sono l’audiometria tonale, che valuta la soglia uditiva minima per ciascun orecchio; l’audiometria vocale, che misura la comprensione delle parole a diversi volumi; il Matrix test, che simula le condizioni di ascolto difficile in cui ci si può trovare nella vita quotidiana.
Questi sono solo alcuni dei test che devono essere effettuati per poter indagare il nostro organo uditivo e per prevenire o sopperire eventuali difficoltà. Non aspettate che sia troppo tardi: fate il primo passo verso il vostro viaggio uditivo e scoprite quanto sia bello sentire bene!